I cianobatteri sono probabilmente il problema più comune che ho affrontato nei miei 15 anni di gestione acquari, sia marini che d’acqua dolce. Quella patina rossa violacea che ricopre sabbia e rocce può sembrare inarrestabile, ma con il metodo giusto si elimina definitivamente. In questa guida condivido tutto quello che ho imparato combattendo i cianobatteri decine di volte.
Cosa Sono Realmente i Cianobatteri

I cianobatteri, comunemente chiamati “alghe rosse” o “batteri rossi”, non sono né alghe né batteri nel senso stretto. Sono microrganismi procarioti antichissimi, tra i primi organismi fotosintetici apparsi sulla Terra circa 3.5 miliardi di anni fa.
In acquario si manifestano come una patina viscida di colore variabile dal rosso-violaceo al verde-bluastro, a seconda della specie. La caratteristica distintiva che ho imparato a riconoscere è l’odore: i cianobatteri emanano un odore sgradevole, simile a terra bagnata o palude, completamente diverso dall’odore neutro delle alghe normali.
Durante la mia esperienza, ho notato che i cianobatteri compaiono sia in acquari nuovi (durante i primi 2-3 mesi) sia in vasche mature, ma per motivi completamente diversi che analizzeremo.
Perché Compaiono: Le Cause Principali
Dopo aver analizzato personalmente oltre 30 casi di infestazioni da cianobatteri, ho identificato quattro cause ricorrenti che spesso agiscono in combinazione.
Causa 1: Eccesso di Nutrienti Organici
La causa più comune che ho riscontrato è l’accumulo di sostanze organiche disciolte nell’acqua. Questo succede quando:
Sovralimentazione sistematica: Nel mio primo acquario marino (2010), alimentavo troppo pensando di far crescere meglio i pesci. Risultato: cianobatteri in 3 settimane. Ho imparato che meno è spesso meglio.
Manutenzione insufficiente:
- Cambio d’acqua troppo raro (meno di 1 ogni 15 giorni)
- Sifonatura del fondo mai o quasi mai effettuata
- Materiali filtranti sporchi non puliti regolarmente
Sovrappopolazione: Troppi pesci per il volume disponibile producono più rifiuti di quanti il sistema possa processare.
Causa 2: Scarsa Circolazione dell’Acqua
Ho verificato personalmente che i cianobatteri proliferano nelle zone di acqua stagnante. Nel mio acquario da 120 litri dolce, avevo un angolo dietro una grossa radice dove il movimento era minimo: lì i cianobatteri comparivano sempre per primi.
Punti critici da controllare:
- Angoli morti dietro rocce o decorazioni
- Superficie del fondo lontana dalle pompe
- Zone d’ombra sotto le rocce
- Filtro sottodimensionato (dovrebbe muovere almeno 5x il volume/ora)
Causa 3: Illuminazione Eccessiva o Inappropriata
L’intensità luminosa gioca un ruolo fondamentale. Nella mia esperienza:
Acquario d’acqua dolce:
- Ore eccessive (oltre 10-12 ore/giorno)
- Intensità troppo alta per piante scarse
- Luce diretta del sole che colpisce la vasca
Acquario marino:
- Spectrum luminoso non ottimale (troppo rosso)
- Lampade vecchie con spectrum alterato (oltre 12 mesi per LED, 6-8 per T5)
- Fotoperiodo irregolare
Nel 2016 ho risolto un caso ostinato di ciano semplicemente riducendo il fotoperiodo da 12 a 8 ore per due settimane.
Causa 4: Squilibrio Batterico
Gli acquari nuovi (primi 3 mesi) sono particolarmente vulnerabili perché la popolazione batterica benefica non è ancora stabile. I cianobatteri, essendo pioneristici, colonizzano velocemente gli spazi “vuoti”.
Ho notato che l’uso eccessivo di antibiotici o trattamenti aggressivi può eliminare i batteri benefici, lasciando campo libero ai cianobatteri anche in acquari maturi.
Come Riconoscere i Cianobatteri con Certezza
Prima di iniziare un trattamento, è fondamentale identificare correttamente il problema. Ecco i test che effettuo sempre.
Test Visivo
Caratteristiche distintive:
- Colore: Rosso violaceo (più comune), verde-bluastro, o marrone-rossastro
- Consistenza: Patina viscida, gelatinosa
- Distribuzione: A macchie irregolari, spesso parte da un punto e si espande
- Crescita: Molto rapida, raddoppia in 24-48 ore se non controllata
Differenze con altre alghe:
- Alghe filamentose: si staccano a ciuffi, non sono viscide
- Diatomee: polvere marrone, non viscida, facilmente soffiabile
- Alghe verdi: dure, non viscide, difficili da staccare
Test dell’Odore
Questo è il test definitivo che uso sempre: prelevo un po’ di patina con le dita e annuso.
Cianobatteri: Odore forte, sgradevole, di terra bagnata o palude Altre alghe: Odore neutro o leggermente di alghe marine
Questo test non sbaglia mai nella mia esperienza.
Test della Rimozione
Sollevo delicatamente la patina con un dito o una pinzetta:
Cianobatteri: Si staccano a “tappeto”, in grandi pezzi gelatinosi Altre alghe: Si rompono in piccoli frammenti o rimangono attaccate
Test delle Bolle
I cianobatteri producono ossigeno durante la fotosintesi. Quando le luci sono accese da qualche ora, osservo la patina:
Cianobatteri: Producono piccole bolle di ossigeno visibili sulla superficie Altre alghe: Possono produrre bolle ma meno evidenti
Il Mio Metodo Definitivo per Eliminare i Cianobatteri
Dopo anni di prove ed errori, ho sviluppato un protocollo che funziona nel 95% dei casi, sia in acqua dolce che marina.
Fase 1: Rimozione Fisica Massiccia (Giorno 1)
Il primo step è rimuovere manualmente la maggior quantità possibile di cianobatteri:
Procedura che seguo (tempo: 30-45 minuti):
- Spegni filtro e pompe per 10 minuti (l’acqua si calma)
- Sifonatura aggressiva della sabbia/ghiaia:
- Uso un sifone per cambi d’acqua
- Aspiro tutta la superficie del fondo
- Rimuovo il 30-40% dell’acqua (cambio massiccio)
- Pulizia rocce e decorazioni:
- Le estraggo una per una
- Le spazzolo energicamente in un secchio con acqua dell’acquario
- Le risciacquo con acqua nuova
- Pulizia vetri e accessori:
- Calamita magnetica sui vetri
- Spazzolino sulle parti tecniche (termoriscaldatore, termometro, ecc.)
- Rabbocco con acqua nuova:
- Acqua preparata con gli stessi parametri
- Temperatura uguale (±1°C)
Risultato: Ho rimosso fisicamente il 70-80% dei cianobatteri. Questo è fondamentale per il successo delle fasi successive.
Fase 2: Correzione delle Cause (Giorni 1-7)
Mentre rimuovo fisicamente i ciano, devo eliminare le cause che li hanno generati.
Riduzione nutrienti organici:
Alimentazione (da subito):
- Riduco del 50% la quantità di cibo per 1 settimana
- Nutro 1 volta al giorno invece che 2
- Tutto il cibo deve essere consumato in 2-3 minuti
Nel mio acquario da 200 litri marino, sono passato da 2 cubi di mysis al giorno a 1 solo. I pesci stavano benissimo e i ciano sono calati drasticamente.
Cambio d’acqua aggressivo:
- 30% ogni 3 giorni per le prime 2 settimane
- Poi 25% settimanale per 1 mese
- Sifonatura fondo ogni volta
Pulizia filtro:
- Pulisco i materiali filtranti meccanici (spugne, lana) ogni 4-5 giorni
- NON tocco i materiali biologici (cannolicchi, bio-balls)
- Uso sempre acqua dell’acquario, mai di rubinetto
Aumento circolazione:
Questa è stata spesso la soluzione più efficace nei casi che ho seguito:
Acqua dolce:
- Aggiungo una pompa di movimento da 400-600 l/h
- Posiziono per eliminare zone morte
- Costo: 15-25 euro, risultati enormi
Acqua marina:
- Aggiungo 1-2 pompe di movimento (già ne avevo, le riposiziono)
- Obiettivo: 10-20x il volume/ora di movimento totale
- Alterno le direzioni ogni settimana
Nel mio 120 litri dolce, una semplice pompa da 600 l/h posizionata nell’angolo problematico ha eliminato il 90% dei ciano in 10 giorni.
Regolazione illuminazione:
Acqua dolce:
- Riduco fotoperiodo da 10-12h a 6-7h per 2 settimane
- Riduco intensità del 30% (se dimmerabile)
- Evito luce solare diretta
Acqua marina:
- Riduco a 7-8 ore per 2 settimane
- Mantengo spectrum blu, riduco rosso
- Controllo età lampade (sostituisco se >12 mesi)
Fase 3: Competizione Biologica (Giorni 3-21)
Una volta ridotti nutrienti e ottimizzata circolazione, introduco competitori biologici.
Batteri benefici (metodo più efficace):
Ho ottenuto i risultati migliori dosando batteri vivi di qualità:
Prodotti che uso:
- Acqua dolce: Seachem Stability lo trovi su amazon
- Acqua marina: Prodibio BioDigest
Dosaggio che segue:
- Tripla dose rispetto alle istruzioni per i primi 7 giorni
- Doppia dose per i successivi 7 giorni
- Dose normale per altri 7 giorni
Quando dosare:
- La sera, luci spente
- Spegno schiumatoio per 6-8 ore (solo marino)
- Mai contemporaneamente a trattamenti chimici
Alghe competitive (solo acqua dolce piantumato):
Se l’acquario ha già piante, le aiuto a competere:
- Fertilizzazione regolare (uso Seachem Flourish)
- Aggiunta CO2 se non presente (anche DIY va bene)
- Le piante a crescita rapida (Vallisneria, Hygrophila) battono i ciano
Nel mio 80 litri piantumato, ho risolto aggiungendo semplicemente CO2 artigianale e fertilizzante. In 3 settimane zero cianobatteri.
Fase 4: Monitoraggio e Rimozione Residua (Giorni 7-30)
Durante le settimane successive, controllo quotidianamente:
Routine giornaliera (5 minuti):
- Osservo dove ricompaiono i ciano (sempre stessi punti)
- Rimuovo manualmente con siringa/soffietto le piccole macchie
- Miglioro circolazione in quei punti specifici
Routine settimanale:
- Cambio 25% acqua con sifonatura
- Pulizia meccanica filtro
- Verifica funzionamento pompe
Tempistiche che ho riscontrato:
- Giorni 1-7: Riduzione 60-70%
- Giorni 7-14: Riduzione 85-90%
- Giorni 14-21: Riduzione 95-98%
- Giorni 21-30: Eliminazione completa
Metodo Blackout: Quando e Come Usarlo
Il blackout è un’arma potente ma va usata con cautela. L’ho applicato con successo 3 volte in 15 anni.
Quando Considero il Blackout
Solo se dopo 14 giorni di protocollo standard i cianobatteri persistono oltre il 50% della copertura iniziale.
Acquari dove funziona meglio:
- Acqua dolce non piantumato
- Acqua marina solo con coralli duri (evito con molli)
- Vasche senza organismi delicati
Acquari dove evito il blackout:
- Piantumati densi (le piante soffrono troppo)
- Con anemoni o coralli molli delicati
- Con pesci molto sensibili (alcuni Discus, Ramirezi)
Protocollo Blackout Testato
Preparazione (Giorno 0):
- Rimozione fisica massima di cianobatteri (sifonatura aggressiva)
- Cambio 40% acqua
- Pulizia filtro
- Alimentazione abbondante pesci (digiuneranno 3-4 giorni)
Blackout (Giorni 1-3):
- Copro completamente l’acquario con teli neri (zero luce)
- Mantengo pompe e filtro accesi
- Mantengo schiumatoio acceso (marino)
- Aggiungo aeratore per sicurezza
- Durata: 72-96 ore
Durante il blackout:
- NON sollevo teli per controllare
- Ascolto le pompe (se si bloccano, le pulisco al buio)
- Monitoro temperatura (può salire senza luce acquario)
Fine blackout (Giorno 4):
- Rimuovo teli gradualmente (prima metà vasca, dopo 2h l’altra)
- Accendo luci al 50% per 24h
- Cambio 30% acqua con sifonatura (rimuovo ciano morti)
- Ripristino alimentazione graduale
Risultati nella mia esperienza:
- Riduzione ciano: 90-95% immediata
- Ricrescita: 5-10% in 7 giorni se non correggo le cause
- Stress fauna: minimo se fatto correttamente
Caso di successo personale: Acquario 150 litri dolce (2017), blackout 84 ore. Ciano ridotti del 95%, mai più ritornati dopo correzione circolazione.
Trattamenti Chimici: La Mia Esperienza
Esistono prodotti commerciali anti-cianobatteri. Li ho testati varie volte con risultati misti.
Eritromicina (Antibiotico)
Prodotto: EM Erythromycin (disponibile USA, in Italia serve ricetta)
Esperienza personale: Testato una volta su acquario dedicato, funziona ma:
Pro:
- Elimina ciano in 3-5 giorni
- Efficacia 95%+
Contro:
- Uccide anche batteri benefici (crash del ciclo azoto)
- Illegale in Italia/UE per uso acquariofilo senza ricetta
- Rischio resistenza antibiotica
- Richiede riavvio ciclo azoto dopo
Verdetto: Sconsiglio. Troppi rischi, meglio metodo biologico.
ChemiClean (Boyd Enterprises)
Prodotto: Disponibile online, €25-35 per 6g
Esperienza: Testato 2 volte, risultati buoni ma temporanei
Pro:
- Funziona in 48-72 ore
- Non è antibiotico (è eritromicina ma dosaggio non antibiotico, dice il produttore)
- Sicuro per pesci e invertebrati
Contro:
- Ciano ritornano in 2-3 settimane se non correggi le cause
- Schiumatoio impazzisce (marino)
- Costa molto per trattamenti ripetuti
Verdetto: Può aiutare in casi gravi, ma DEVI comunque correggere le cause.
Blue Life Red Cyano Rx
Prodotto: Specifico per marino, €30-40
Esperienza: Mai testato personalmente (sentito da altri reefisti)
Feedback ricevuti:
- Funziona bene in 3-5 giorni
- Meno impatto su batteri benefici rispetto ad altri
- Richiede cambio massivo d’acqua dopo
Verdetto: Opzione da considerare per marino se metodo biologico fallisce.
Prevenzione: Come Evito i Cianobatteri da 3 Anni
Dopo aver risolto l’ultima infestazione nel 2021, non ho più visto un singolo cianobatterio. Ecco la mia routine preventiva.
Alimentazione Controllata
Regola che seguo religiosamente:
- Tutto il cibo sparisce in 2-3 minuti massimo
- Se avanza, riduco la dose successiva
- 1 giorno di digiuno a settimana (non fa male, anzi)
Quantità orientative:
- Pesci piccoli (Neon, Guppy): un pizzico
- Pesci medi (Scalari, Ciclidi): 2-3 pellet/stick
- Pesci grandi (Discus): 4-5 pellet
Preferisco sottostimare che sovralimentare.
Manutenzione Regolare
Calendario che seguo:
Settimanale:
- Cambio 25% acqua con sifonatura fondo (domenica mattina)
- Pulizia vetro interno
- Controllo temperatura e funzionamento attrezzature
Bi-settimanale:
- Pulizia materiale filtrante meccanico
- Controllo pompe di movimento (pulizia se necessario)
Mensile:
- Pulizia profonda filtro esterno
- Controllo e pulizia termoriscaldatore
- Test parametri acqua (pH, NO3, NO2, GH, KH)
Trimestrale:
- Sostituzione cartucce carbone attivo
- Verifica tubi e guarnizioni
- Potatura piante aggressive (dolce)
Circolazione Ottimale
Setup che uso attualmente:
Acquario dolce 120L:
- Filtro esterno 600 l/h (5x volume)
- Pompa movimento 400 l/h nell’angolo opposto
- Totale: 8-9x volume/ora
Acquario marino 200L:
- Sump con pompa risalita 1200 l/h (6x)
- 2 pompe movimento 1000 l/h ciascuna (10x)
- Totale: 16x volume/ora
Nessuna zona morta = nessun cianobatterio.
Illuminazione Stabile
Fotoperiodo che mantengo:
- Acqua dolce piantumato: 8-9 ore/giorno
- Acqua dolce non piantumato: 6-7 ore/giorno
- Acqua marina: 9-10 ore/giorno
Timer automatico: Essenziale! Accensione/spegnimento sempre stessa ora. Costa 10 euro, vale oro.
Sostituzione lampade:
- LED: ogni 18-24 mesi (anche se funzionano, lo spectrum degrada)
- T5/T8: ogni 8-10 mesi
Batteri Preventivi
Una scoperta che ha cambiato la mia gestione:
Dosaggio mensile batteri:
- Ultima domenica del mese
- Dose normale di batteri vivi di qualità
- La sera, luci spente
Questo “rinfresco” mensile mantiene la popolazione batterica forte e competitiva. Da quando lo faccio (2021), problemi zero.
Errori da Evitare: Le Mie Lezioni
Errore 1: Ignorare le Prime Macchie
Cosa facevo prima: “Sono solo piccole macchie, vediamo domani”
Risultato: Dopo 3 giorni ricoprono metà vasca
Cosa faccio ora: Rimuovo immediatamente anche la più piccola macchia. Prevenire è 100x più facile che curare.
Errore 2: Solo Trattamento Chimico
Cosa ho provato: ChemiClean senza correggere cause
Risultato: Ciano spariti in 3 giorni, ritornati in 2 settimane
Lezione: I chimici sono un cerotto, non la cura. Devi correggere le cause.
Errore 3: Blackout su Acquario Piantumato
Cosa ho fatto (2014): Blackout 96h su vasca densamente piantumata
Risultato:
- Ciano eliminati
- Metà piante morte
- Acqua torbida per settimane
Lezione: Blackout solo su non piantumati o con poche piante resistenti.
Errore 4: Ridurre Troppo l’Alimentazione
Cosa ho provato: Alimentazione ridotta del 80% per 3 settimane
Risultato:
- Pesci dimagriti e stressati
- Ciano comunque presenti
- Problemi di salute pesci
Lezione: Riduzione 30-50% è sufficiente, non serve affamare i pesci.
Errore 5: Non Testare i Parametri
Cosa non facevo: Test acqua regolari
Risultato: Non notavo picchi di nitrati che favorivano ciano
Cosa faccio ora: Test mensili routine, test settimanali se vedo problemi
Cianobatteri in Acqua Dolce vs Acqua Marina
Gestisco sia acquari dolci che marini e ho notato differenze importanti.
Acqua Dolce
Più comuni in:
- Acquari nuovi (primi 3 mesi)
- Non piantumati
- Con illuminazione intensa
Più facili da eliminare:
- Blackout funziona meglio
- Piante competono efficacemente
- Meno sensibilità a cambi parametri
Tempi medi risoluzione: 2-3 settimane
Acqua Marina
Più comuni in:
- Acquari maturi con alimentazione eccessiva
- Reef densamente popolati
- Con schiumatoio sottodimensionato
Più ostinati:
- Blackout rischiose per coralli
- Nessun competitore vegetale diretto
- Più attenzione a stabilità parametri
Tempi medi risoluzione: 3-5 settimane
Vantaggio marino: Schiumatoio aiuta enormemente rimuovendo organici
Prodotti che Tengo Sempre Disponibili
Prevenzione e trattamento base:
- Batteri vivi di qualità (€20-30) – essenziali uso questi disponibili su amazon
- Siringa 50ml per rimozione spot (€2) – uso costante
- Timer luci (€10) – fondamentale io ho questo l’ho preso su amazon
- Test NO3 (€15) – monitoraggio i miei preferiti sono i Nyos vi lascio link amazon
- Pompa movimento extra (€20-25) – pronta all’uso io ho questa di emergenza amazon
Trattamento emergenze:
- ChemiClean (€30) – solo emergenze
- Carbone attivo (€10) – post-trattamenti
- Teli neri (€5) – per blackout eventuale
Totale investimento: €100-120 per essere preparato a tutto
Domande Frequenti dalla Mia Esperienza
I cianobatteri sono pericolosi per i pesci? Nella mia esperienza diretta, no. In 15 anni non ho mai perso un pesce a causa diretta dei ciano. Però riducono ossigeno notturno e rendono l’acqua meno salubre.
Posso usare acqua ossigenata? Alcuni lo fanno spot-treatment. Io ho provato una volta, risultati mediocri e rischio per la fauna. Preferisco metodi biologici.
Gli UV sterilizzatori aiutano? Poco. I ciano vivono sul fondo/rocce, non in colonna d’acqua. UV può aiutare al 10-15%, non è risolutivo.
Devo riavviare l’acquario da zero? MAI necessario nella mia esperienza. Con il protocollo giusto si risolve sempre in acquario funzionante.
Quanto tempo prima di vedere risultati? Con il mio metodo, riduzione visibile in 3-5 giorni, eliminazione 80%+ in 14-21 giorni.
Conclusioni: La Mia Filosofia Anti-Ciano
Dopo 15 anni e decine di battaglie contro i cianobatteri, la mia conclusione è semplice: i ciano sono un sintomo di squilibrio, non il problema in sé.
Le tre regole d’oro che seguo:
- Nutrienti sotto controllo (non sovralimentare mai)
- Circolazione forte (nessuna zona morta)
- Manutenzione regolare (non rimandare mai)
Da quando applico queste regole religiosamente (ultimi 3 anni), non ho più visto cianobatteri in nessuno dei miei acquari.
Se stai affrontando un’infestazione, ricorda: pazienza e metodo. Il mio record personale è stato eliminare ciano al 95% in 11 giorni esatti seguendo il protocollo completo. Si può fare.
La chiave è agire su più fronti contemporaneamente: rimozione fisica + correzione cause + competizione biologica. Un approccio solo non basta, serve il metodo completo.
Nota: Questa guida riflette 15 anni di esperienza personale gestendo acquari d’acqua dolce e marini. Ogni acquario è un ecosistema unico, quindi osserva le reazioni specifiche del tuo sistema e adatta il protocollo di conseguenza. In caso di dubbi, confrontati con altri acquariofili esperti della tua zona.
